A HUMAN HEART LOOKS LIKE FEAST WRAPPED IN BLOOD (2010)

DAN: Pensi che l’amore sia semplice. pensi che il cuore sia come un diagramma.
LARRY: Hai mai visto un cuore umano? Assomiglia a un pugno immerso nel sangue!
Vaffanculo. Scrittore! Bugiardo!
Patrick Marber

“Il titolo del lavoro è un estratto dal testo teatrale originale di Closer (1997), di Patrick Marber, scrittore e sceneggiatore britannico. Il testo ha successivamente ispirato il film di Mike Nichols (2004). Rossi ha trasformato questa metafora letteraria in un’immagine metaforica. Mentre l’artista si trovava in Sud Africa, il concetto di perdono ha assunto per lei un’importanza primaria, in special modo l’aspetto della lotta che devono affrontare il
cuore e la mente per tradurre in pratica questo delicato processo.
Un atto di perdono può essere estremamente forte e simbolico, come ad esempio quello
sostenuto dall’ex presidente Nelson Mandela nel momento in cui si è sancita la fine politica del regime dell’apartheid. Il suo messaggio ha prodotto un effetto di tale
risonanza nonostante gli inevitabili fallimenti, da ispirare non solo il popolo sudafricano ma il mondo intero.
ll lavoro di Eleonora Rossi riesce, attraverso il registro metaforico, nell’intenzione di
esplorare il concetto del perdono superando i parametri di localizzazione geografica e del
contesto socio-politico, cristallizzando in una dimensione universalmente percepibile,
un’empatica attrazione verso la compassione (nel senso etimologico del latino classico compàssus “moto dell’animo che ci fa sentire dispiacere o dolore dei mali altrui, quasi li
soffrissimo noi”) e la compartecipazione. Il video è stato realizzato secondo una struttura
a trittico, che rinvia ai valori simbolici, rituali e percettivi degli altari; la percezione è scandita secondo una gerarchia visiva che vede al centro un’immagine pregnante e ai lati due immagini integrative.”.
Louisa Adam

DAN: You think love is simple. You think the
heart is like a diagram.
LARRY: Have you ever see a human heart? It
looks like a fist wrapped in blood! Go fuck
yourself. You writer! You liar!
Patrick Marber

The title of the work is an extract from the original script of Closer (1997), by Patrick Marber, a London based play-write. It subsequently inspired Mike Nichol’s film
(2004). To some extent, Rossi found this metaphor to resonate as an image. Whilst
Rossi was in South Africa, metaphors for forgiveness were of prime importance to her,
especially when reflecting on the struggle over hearts and minds. The simple act of
forgiveness can be hugely powerful and symbolic, keeping in mind the bravery of
Nelson Mandela and the important effect of his message on the people and their lives. Despite the changing times, his message will never cease to be inspirational. With the intention to explore beyond the parameters of geographical location and socio-political
context, her work sends across an emphatic appeal for compassion. Rossi’s films are in a
tryptic format, like that you would find of an altarpiece; with one powerful image and two
reinforcement images at either side.